di Lorenzo Parolin[L8/629]
Dopo la seconda guerra mondiale, i ricchi sfondati hanno investito nei paesi poveri , i quali, lavorando come asini, e facendo uso delle nuove tecnologie, hanno moltiplicato per 3-4-5-10 la produttività anteguerra, rendendo possibile la costruzione di case, l’acquisto di auto ecc. ecc. Sono da lodare gli investitori d’oltre oceano? Sì e no. Sì, per l’evidente motivo di aver esportato e fatto conoscere il progresso tecnologico. No, per aver trattenuto per sé una fetta troppo grande dei frutti del sudore altrui. Il progresso, dunque, non è stato portato per filantropia, ma per poter soddisfare gli egoismi dei portatori . Essi, per creare un utile per sé, hanno dovuto concederne un po’ anche ai loro collaboratori. Il boom economico, deve essere chiaro, non è dovuto agli investimenti, ma al lavoro degli sfruttati e all’utilizzo massiccio delle energie fossili accumulate dalla natura in milioni di anni. Se il popolo si fosse tenuto tutto ciò che ricavava col suo lavoro, avrebbe rovesciato il mondo e reso schiavi i ricchi. È ovvio quindi che le “élite” abbiano schiavizzato i poveri e gli intermedi, e lo abbiano fatto senza dare tanto nell’occhio. Avendo essi il monopolio del petrolio, del gas, del ferro, dei cereali, della carta, del legno, della gomma, del denaro … che a loro costano poco più di niente, hanno semplicemente tenuto alti i prezzi di quei beni, scremando di fatto le ricchezze prodotte dal popolo. Ora, quei ricchi, hanno deciso di rifare lo stesso giochetto sporco con i poveri d’Oriente e di mettere in difficoltà l’Occidente che, secondo loro, ha alzato troppo la testa. C’è forse da allarmarsi per la crisi economica causata dagli spostamenti di ingenti capitali dall’area dell’Atlantico a quella del Pacifico? Certamente sì, soprattutto perché ci troviamo ad affrontare con diminuite risorse economiche la distruzione morale e sociale introdotta dagli spregevoli colonizzatori che per 70 anni hanno seminato zizzania. È tempo di aprire gli occhi , di smettere di collaborare orgogliosamente con le forze che ci schiavizzano, e di chiedere umilmente aiuto alle forze del Bene . Con la buona volontà di lavorare, che non ci manca, e con l’aiuto dell’ Onnipotente , potremo ripudiare e boicottare il marcio Sistema finanziario internazionale che ci domina, e conoscere una nuova stagione di prosperità . (Vedi Art. L8/622)
Economicamente parlando, l’Occidente non è più competitivo; per questo gli stanno somministrando una serie di purghe : perché impoverisca, e lo ridiventi.
[rif. www.lorenzoparolin.it L8/629]